BLOG

BRUXISMO E SERRAMENTO DEI DENTI, IDENTIKIT E CURE

Si stima che bruxismo e serramento dei denti siano disturbi che colpiscono fino al 40% della popolazione italiana, con un picco del 10-15% di soggetti che successivamente sviluppano serie problematiche.

Cosa sono Bruxismo e serramento dei denti 

Entrambe le condizioni odontoiatriche vengono denominate “parafunzioni”, vale a dire atteggiamenti e abitudini involontarie che provocano effetti fisiologici a breve e a lungo termine. Sebbene spesso vengano identificati quasi come lo stesso problema o utilizzati come termini sinonimo della medesima patologia, bruxismo e serramento dei denti sono due azioni sostanzialmente diverse. Il primo, vale a dire il classico digrignamento dei denti, può verificarsi in particolare di notte, ma anche di giorno, con sfregamento degli elementi dentali avanti e indietro o lateralmente. Il secondo riguarda invece il contatto prolungato delle due arcate dentarie per un tempo molto superiore alla media, ciò si verifica specialmente nel sonno ma spesso anche da svegli. Di norma la parte superiore della bocca e quella inferiore si toccano per non più di 20-30 minuti complessivi al giorno, durante la masticazione e la deglutizione. Quando si sviluppa una condizione patologica le due arcate possono arrivare a toccarsi anche per 6-8 ore.

Bruxismo e serramento dei denti oltre ad essere sempre più diffusi, possono riguardare in egual misura sia uomini che donne, sia adulti che bambini, e se trascurati mettono a rischio la salute e il benessere dell’organismo. Se infatti il digrignamento può provocare l’erosione accelerata e precoce degli elementi dentari, il contatto intenso e prolungato delle arcate può generare vera e propria sofferenza a livello nevralgico, posturale e neuromuscolare. Pur non trattandosi di patologie causate da batteri, infezioni o infiammazioni del cavo orale, bruxismo e serramento dei denti si dimostrano altrettanto pericolosi, anche perché spesso insidiosi e difficili da diagnosticare nelle fasi precoci. In passato si attribuiva questi due disturbi ad un cattivo allineamento dei denti, problematiche quindi assimilabili alla categoria delle malocclusioni. Con il tempo però si è compreso che si trattava di manifestazioni di tipo psicosomatico, scatenate da stili di vita e abitudini scorrette.

bruxismo4

Quando cefalea e tensioni muscolari dipendono dai denti 

Nell’odontoiatria moderna bruxismo e serramento dei denti sono all’unanimità riconosciuti e identificati come problemi della sfera psicologica e neurologica. In pratica si tratta di reazioni e automatismi che l’organismo mette in atto per scaricare tensioni e stress. Il bruxismo in stadio avanzato provoca in una settimana lo stesso consumo dei denti che in condizioni normali si avrebbe in un mese. Nel caso del serramento dei denti, con l’eccessiva contrazione dei muscoli e dell’articolazione temporo-mandibolare si va incontro a rigidità, dolore localizzato, cefalea, emicrania, indolenzimento della bocca, della testa e del collo.

La strategia più comune per contrastare gli effetti di bruxismo e serramento dei denti è l’impiego di un bite, sia notturno che da indossare durante il giorno, ad esempio mentre si è a casa. Nonostante questi presidi siano relativamente efficaci e molto utilizzati, occorre che siano modellati secondo precise specifiche, non acquistati “in serie”. Usare un bite non indicato per la conformazione individuale della propria bocca, o per le particolari condizioni del disturbo in questione può essere addirittura controproducente. Nella migliore delle ipotesi un bite inadatto sarà assolutamente inutile e inefficace, in casi peggiori può far acuire il disturbo e provocare spiacevoli effetti collaterali di tipo neuromuscolare e dentale.

bruxismo2

Possibili rimedi per serramento dentale e bruxismo 

Trattandosi di parafunzioni di tipo psicologico e neurologico, per risolvere disturbi come bruxismo e serramento dei denti si può inoltre intervenire all’origine del problema, cioè agire sulla sfera emotiva. Ansia e stress giocano un ruolo determinante nello sviluppo di queste affezioni, che possono manifestarsi per brevi periodi o diventare croniche. Quando bruxismo e serramento dei denti si trasformano in patologie con cui convivere quotidianamente possono determinare alterazioni nella conformazione della dentatura e dell’articolazione temporo-mandibolare. Il sintomo più comune è il classico “click” che si avverte durante l’apertura della bocca e nella masticazione. Questo fastidioso scatto in molti casi si associa a dolore localizzato o che si irradia sul lato del viso, con sviluppo di acufeni e disagio nel mangiare. Quando il disturbo, divenuto cronico, rende difficili le più semplici funzioni della bocca, può essere d’aiuto l’estrazione dei denti del giudizio, al fine di alleggerire la pressione sulle arcate dentarie e sulla muscolatura.

Una delle reazioni più comuni allo stress è quella di mangiarsi le unghie o di masticare del chewing gum. Se da un lato queste semplici pratiche possono essere d’aiuto per alleviare lo stato d’ansia transitorio, a lungo andare possono scatenare un circolo vizioso che può portare a sviluppare o a peggiorare disturbi come bruxismo e serramento dei denti. Nei casi più gravi un aiuto può venire dai farmaci miorilassanti o da esercizi mirati a decontrarre la muscolatura coinvolta, con movimenti lenti e controllati. Nella terapia per contrastare o risolvere bruxismo e serramento dei denti vengono anche prescritti regimi alimentari sani che limitano o escludono del tutto il consumo di alcolici, caffè e ovviamente fumo. Intervenire per attenuare i sintomi o per evitare ulteriore usura dei denti risulta poi fondamentale in quei casi in cui il digrignamento e il la contrazione delle mascelle possono danneggiare precedenti lavori odontoiatrici (otturazioni, faccette dentali, corone, ecc.).

bruxismo3

Serramento dentale, bruxismo, stress e ansia sociale 

Come detto una delle caratteristiche tipiche di bruxismo e serramento dei denti è la complessità della diagnosi in fase precoce. Ciò rende questi disturbi particolarmente insidiosi, anche perché lo stesso soggetto colpito non è quasi mai consapevole, e può averne percezione solo in seguito ad una visita odontoiatrica specialistica. Ad ogni modo esistono dei segnali, dei campanelli d’allarme da non trascurare che possono aiutare a rilevare bruxismo e serramento dei denti. È spesso il partner ad accorgersi del rumore notturno prodotto da chi digrigna i denti, mentre la prolungata contrazione della bocca può manifestarsi con dolore e tensione mandibolare al risveglio. Altro indicatore di probabile bruxismo o serramento denti sono le emicranie e le cefalee ricorrenti, che non trovano sollievo nel riposo o nell’uso di normali farmaci analgesici.

Sempre più specialisti sembrano essere concordi nell’affermare che bruxismo e serramento dei denti siano problematiche determinate non tanto dagli stimoli periferici quanto dal sistema nervoso centrale. I soggetti più predisposti a queste condizioni patologiche sono ad esempio gli individui ansiosi o anche gli sportivi agonisti per il senso di competizione. Allo stato attuale non esistono rimedi miracolosi che agiscono come “interruttori” di questi disturbi, per questo piuttosto che ricorrere forzatamente alla chimica, per il momento può essere più utile volgere lo sguardo all’ortodonzia. Un altro modo per correggere delle abitudini scorrette può essere anche quella di fare caso alla posizione assunta dalla bocca durante il giorno, cercando di mantenere un assetto fisiologico quanto più possibile naturale. La condizione più salutare nello specifico è quella delle arcate dentarie staccate, con muscoli masticatori rilassati. Correggendo piccoli atteggiamenti e tic adottati per semplice consuetudine si può arrivare a ridurre di molto la manifestazione di bruxismo e serramento dei denti. Per finire è essenziale ricordare che la madre di innumerevoli condizioni psicologiche, neurologiche e psicosomatiche è l’ansia sociale, sempre più endemica dei tempi e diffusa in tutti gli strati sociali.

 

Protocollo Lombardo

Applichiamo una serie di tecniche, di accorgimenti e di scelta di materiali che ci consentono una forte riduzione dei costi. L'insieme di queste pratiche costituisce il Protocollo Lombardo. Applicando questo protocollo riusciamo ad offrire servizi di qualità, in Italia, a prezzi decisamente competitivi. Vieni a trovarci per un preventivo gratuito!

Seguici su Facebook

Resta in contatto

Studo Odontoiatrico Lombardo, Via di Santa Costanza 35, 00198 Roma, Italy 

studidentistici.nicolalombardo@gmail.com 

+39 06 4542 4127 

Lun, Mer, Ven 9:00 - 13.00/ 14/30 - 18.30